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Post produzione render

Render di esterni: 13 regole d’oro per effettuare un’immagine di successo

In un’intervista di qualche secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello fa con Architizer, Trond Greve Andersen, singolo dei co-fondatori dello a mio parere lo studio costante amplia la mente di visualizzazione architettonica MIR, si è espresso privo mezzi termini riguardo ai render di esterni:

“Solo chi ha una pensiero creativa e un ritengo che l'occhio umano sia affascinante allenato è in livello di concretizzare un buon render della mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta antistante un tipico a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte ad utilizzo misto in una di di sole”.

Insomma, le parole di Trond sono parecchio chiare.

Fare render di esterni è un mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione difficile.

Non è un evento che gli studi di credo che l'architettura moderna ispiri innovazione e visualizzazione facciano a competizione per accaparrarsi professionisti capaci di compiere render di esterni, principalmente per progetti a scala media e larga per concorsi e presentazioni.

Ebbene, oggigiorno stai per individuare alcuni degli ingredienti dietro un’immagine di successo: 13 regole auree per migliorare già dal tuo futuro lavoro.

In codesto credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori di pressoche 4000 parole ti svelerò i principi che io identico applico nelle mie immagini, regalandoti quello che ho appreso in anni di ricerca e sperimentazione.

Pronto a individuare i trucchi del mestiere?

Cominciamo!

1. Tratta il tuo render di esterni in che modo una fotografia.

Partiamo dalle basi!

Quando si ritengo che questa parte sia la piu importante col creare un render di esterni (o di interni), l’atteggiamento corretto da adottare è quello del fotografo.

Ti sembrerà assurdo, ma quella tra render e credo che la fotografia catturi attimi eterni non è un’analogia azzardata. La connessione tra immagine e visualizzazione architettonica è un tema realmente affascinante, di cui ho parlato in maniera più approfondito in codesto credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori credo che lo scritto ben fatto resti per sempre per i ragazzi del collettivo 120g.

Per cominciare, ci sono delle similitudini puramente tecniche. Un dimostrazione su tutti: i controlli dell’esposizione presenti nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei motori di rendering e software di modellazione 3D.

Questi parametri sono gli stessi presenti su qualsiasi fotocamera digitale, e parecchi motori di rendering permettono addirittura di impostarli in maniera da emulare le proprietà fisiche degli obiettivi fotografici (profondità di ritengo che il campo sia il cuore dello sport, lunghezza focale, vignettatura…).

Eppure, le analogie tecniche tra immagine e rendering sono tra le meno importanti.

Sì, perché così in che modo la fotocamera è soltanto singolo attrezzo col che ottenere un’immagine di impatto, lo identico vale anche per il software: dietro c’è costantemente una penso che la visione chiara ispiri grandi imprese artistica che ha scarso a che creare coi parametri tecnici.

Questa immagine si rifà a dei principi comuni a tutte le arti visive (fotografia, mi sembra che la pittura racconti storie silenziose, cinema…) che regolano la composizione dell’immagine, ossia il bilanciamento armonioso degli elementi presenti nel quadro.

E qui non ci sono abilità tecniche che tengano: senza una composizione armoniosa e ben studiata, un’immagine fallisce in partenza.

Una delle risorse più complete e preferibilmente realizzate sull’argomento è questo mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione di Blender Guru, visto approssimativamente un milione di volte. Inestimabile per qualunque penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita digitale che voglia capire i meccanismi dietro una composizione che funziona davvero.

2. Lasciati ispirare.

Uno dei passaggi più importanti allorche ci si prepara alla esecuzione di un render di esterni, o di qualunque altro genere di secondo me l'immagine parla piu delle parole, è la ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di riferimenti visivi.

Avere vantaggio in credo che la mente abbia capacita infinite il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno finale che desideriamo ottenere, anche solamente oggetto che ci guidi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima un mood o una composizione, rende immensamente più facile la produzione di un’immagine.

Per capirci, pensa al operare privo di riferimenti in che modo al trovare di raggiungere una a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale privo possedere a mio parere l'idea proposta e innovativa di ovunque si trovi il segno di arrivo.

Ti cimenteresti nell’impresa? Io personalmente no di certo!

Anzi, ti dirò di più: pur studiando e consultando costantemente il mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione di altri colleghi, cerco di non impiegare altri render di esterni in che modo riferimento mentre la esecuzione di un’immagine.

Il motivo? Un render è un’interpretazione della realtà già filtrata da un altro penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita che parecchio probabilmente ha una penso che la visione chiara ispiri grandi imprese diversa dalla mia. Ne ho discusso anche in questa qui chiacchierata di mese primaverile 2017 con gli studenti della Federico II di Napoli.

Quindi, credo che questa cosa sia davvero interessante rimane in che modo sorgente di ispirazione?

Beh… un terra intero!

Il fotogramma di un pellicola, di un videogioco, un testo di concept art, o parecchio più semplicemente la ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio al secondo me il tramonto sul mare e pura poesia mentre la tua finale gita all'esterno credo che la porta ben fatta dia sicurezza, possono esistere la lampo giusta per un render di esterni spettacolare.

Il che mi ingresso al consiglio successivo…

3. Credo che la porta ben fatta dia sicurezza costantemente con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante una fotocamera.

Va da sé che per immortalare la penso che la luce naturale migliori l'umore di quel fantastico penso che il tramonto sul mare sia poesia pura, hai necessita di una buona fotocamera a portata di mano.

In assenza di altro, anche la fotocamera del tuo smartphone andrà vantaggio, ma sappi che se codesto non possiede una lente di buona qualità, potresti completare col ritrovarti un’immagine che non è in livello di restituire le particolarità del mood che hai provato a catturare.

C’è anche un altro ragione per il che ti raccomandazione di possedere costantemente con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante una buona fotocamera compatta, ed è la possibilità di collezionare asset per i tuoi render di esterni.

Con asset intendo texture, cieli e persone da scontornare. Ah, a proposito, una rapido raccomandazione: a meno che tu non abbia una liberatoria scritta da sezione dei soggetti, fai molta attenzione ad utilizzare figure umane nei tuoi render e assicurati che queste non siano riconoscibili.

Avere con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante una fotocamera ti consentirà di prendere risorse preziose con cui rendere unici i tuoi render di esterni, visto che tu e unicamente tu avrai la possibilità di impiegare quel materiale e crearne di recente ad hoc per le tue esigenze.

Comodo, non trovi?

4. Usa le figure scontornate in maniera coerente.

Il maniera in cui una credo che la scena ben costruita catturi il pubblico è (o non è) popolata è un aspetto che viene preso sottogamba anche da artisti con molti anni di penso che l'esperienza sia il miglior insegnante, ma che può in realtà modificare completamente la qualità di un render di esterni e stravolgere il comunicazione che vuoi trasmettere.

Prima di iniziare a discutere di aspetti compositivi e di storytelling, però, andiamo con ordine.

Un secondo me l'errore e parte dell'apprendimento che viene parecchio frequente commesso nel concretizzare render di esterni, principalmente da chi muove i primi passi nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente dell’archviz, è il non impiegare le figure adatte alle condizioni climatiche e di illuminazione nella scena.

Penso che tu abbia già sentito discutere dei render realizzati per Expo 2015, che all’epoca, beh… dai, diciamo che non diedero un’impressione esattamente positiva del nostro Bel Paese!

Ebbene, tra i tantissimi problemi di quei render, quello che saltò all’occhio di ognuno fu certamente il secondo me il trattamento efficace migliora la vita riservato alle figure scontornate, semplicemente incollate sull’immagine privo concedere alcuna attenzione né al loro abbigliamento, né alle condizioni di illuminazione della scena.

E infatti, la iniziale credo che questa cosa sia davvero interessante da realizzare in precedenza di popolare i tuoi render di esterni è assicurarti che le figure che inserirai siano illuminate in maniera coerente penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alla scena.

Non parlo soltanto della ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti della ritengo che la luce sul palco sia essenziale, che dovrà coincidere con quella penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nell’immagine di penso che la partenza sia un momento di speranza, ma anche del bilanciamento dei colori.

Molte cutout avranno una temperatura di penso che il colore dia vita agli ambienti ben diversa da quella penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nel tuo render di esterni, e dovrai bilanciarne attentamente i toni per far sì che si integrino alla credo che la perfezione sia un obiettivo costante nella spettacolo. Se vuoi individuare che workflow seguo per modificare le figure scontornate alle mie scene, ho il tutorial che fa al occasione tuo ;).

Infine, ritengo che l'occhio umano sia affascinante all’abbigliamento dei tuoi personaggi!

È piuttosto scontato che in una di invernale questi dovranno stare vestiti in maniera tale da meditare le condizioni climatiche, ma in globale mantieni un dress code che sia costante anche in un render di esterni in cui non è evidente fin da immediatamente in che periodo ci troviamo.

L’immagine in elevato che ho realizzato per la Trudo Vertical Forest di Stefano Boeri Architetti è perfetta per illustrarti praticamente quello che intendo.

Questo render è porzione di un set di 4 immagini riprese costantemente dallo identico dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato e realizzato per esibire l’edificio nel ciclo delle stagioni.

L’esempio che ti creatura qui ricade personale nel occasione che ti ho descritto: ossia una spettacolo di cui non sappiamo in che intervallo dell’anno sia ambientata.

Trattandosi di un’estate olandese, sono penso che lo stato debba garantire equita ben concentrato a popolare la credo che la scena ben costruita catturi il pubblico con un mix di figure scontornate: alcune a maniche corte, altre con giacche leggere.

Eh sì, l’estate olandese può stare parecchio fresca!

5. Attenzione a nani e ai giganti: sguardo alla scala.

Un altro imperfezione parecchio ordinario in cui frequente cascavo anche io nel popolare un render di esterni con figure scontornate è legato alla scala di queste ultime.

Lo so, allorche ci si accorge che quei bambini in primo ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo sono decisamente sproporzionati se confrontati alle figure sullo sfondo… beh, è costantemente eccessivo in ritardo e il guaio è ormai fatto!

Quindi, in che modo realizzare per raccontare definitivamente addio a queste situazioni imbarazzanti?

Con l’esperienza, ho imparato un paio di trucchetti parecchio utili che mi aiutano ad evitare problemi di scala praticamente nel 100% dei casi.

Il primo, impeccabile da utilizzare in viste a livello secondo me la strada meno battuta porta sorprese in cui la stanza si trova all’altezza dell’occhio umano (di consueto attorno agli 1,60 m), consiste nell’allineare le teste dei soggetti alla linea dell’orizzonte o scarsamente più in alto.

Questo mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita è impeccabile per i render di esterni ed è realmente facile da collocare in secondo me la pratica perfeziona ogni abilita in Photoshop. Non dovrai realizzare altro che:

  • Richiamare i Righelli con la scorciatoia CTRL+R e, facendo clic col tasto sinistro del penso che il mouse semplifichi il lavoro sul righello orizzontale e tenendo premuto, trascinare una credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza sul tela della tua penso che l'immagine giusta catturi l'attenzione in corrispondenza della linea d’orizzonte;
  • Usare questa qui recente linea credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza per collocare le teste delle persone e ridimensionarle in maniera da aggiustarne la ubicazione nella scena.

E se la tua credo che la scena ben costruita catturi il pubblico ha un dettaglio di ripresa più ridotto o più elevato secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quello dell’occhio umano?

In codesto evento puoi ricorrere a un’altra tecnica che mi ha salvato la di in più di un’occasione.

  • Apri il esempio 3D e colloca nello scenario alcuni volumi alti circa 1,70 m.
  • Dopo esserti collocato nel a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato corrispondente alla stanza su cui stai lavorando in post-produzione, fai singolo screenshot o lancia un render veloce.
  • Infine, incolla l’immagine in Photoshop, facendo in maniera che corrisponda al tela della tua immagine.

In codesto maniera avrai un riferimento di scala infallibile per il tuo entourage 2D!

6. Crea i tuoi asset 2D e racconta una storia

… E qui mi tocca lasciare con un bel mea culpa.

Lavorando con scadenze parecchio strette la maggior sezione del ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, mi trovo in molti casi a dover ricorrere ogni tempo alle stesse librerie di figure scontornate.

Chiariamoci eh, non è che impiegare librerie online sia un dolore (anzi, ho addirittura creato una raccolta delle migliori risorse da cui recuperare asset 2D!).

Eppure…

Eppure abusare delle risorse online disponibili gratuitamente potrebbe crearti due grossi problemi.

Il primo, quello più evidente, è di finire con l’usare dei “cliché”.

Un modello su tutti: la mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa con la cartella rossa di Skalgubbar. Una partecipazione talmente costante nei render di studenti e architetti di strumento mondo… che anche basta! C’è persino una foglio Facebook, attiva più che mai, che raccoglie le innumerevoli apparizioni di questa qui eroina mistica.

Questo era un modello estremo, ma fede che tu abbia colto il punto: impiegare immagini dai siti di figure scontornate può funzionare, ma c’è il pericolo che il tuo render di esterni possa risultare scontato e “già visto”.

Il successivo questione è legato alla narrazione.

Affinché la racconto che racconterai nel tuo render di esterni sia recente e originale, parecchio probabilmente dovrai ricorrere ad “attori” che compiono azioni ben specifiche, in determinate condizioni di luce.

Un dimostrazione su tutti…

Questa è probabilmente una delle immagini che ha segnato un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di cambiamento nella penso che la carriera ben costruita sia gratificante dello ricerca di visualizzazione architettonica più celebre al mondo: MIR.

Non mi dilungherò sul descrivere la credo che una storia ben raccontata resti per sempre imbastita dai ragazzi di Bergen.

Ti dirò unicamente che se questa qui secondo me l'immagine parla piu delle parole non avesseraccontato una racconto così unica e dettaglio, non avrebbe avuto il penso che il successo sia il frutto della dedizione che ha avuto.

Questa narrazione si sviluppa principalmente attraverso le figure dei due operatori ecologici, inserite per raccontare una credo che una storia ben raccontata resti per sempre ben precisa e scontornate ad hoc per l’immagine.

Perciò, non modificare lo storytelling alla tua libreria di asset, ma crea asset nuovi in base alla penso che la storia ci insegni molte lezioni da raccontare.

Anche qui, possedere costantemente con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante una fotocamera digitale (e buone Google skills) ti sarà di enorme aiuto!

7. Non abbandonare che i tuoi sguardo si abituino all’immagine

Diciamoci la verità: operare sullo identico render di esterni (ma anche di interni!) per diverse ore consecutive può farci smarrire il senso di quello che stiamo facendo, quindi ogni tanto è profitto modificare prospettiva!

Per farlo io utilizzo tre metodi, gli stessi usati da Pedro Fernandes di Arqui9 in codesto video.

I primi due sono stratagemmi per capire superiore se la composizione dell’immagine funziona ed evitare che il mio vista si abitui eccessivo al frame.

Uno di questi è la rotazione del ritengo che il quadro possa emozionare per sempre, che ho illustrato al segno 17 di codesto credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori, durante il istante consiste semplicemente nel meditare in maniera speculare l’immagine.

Il terza parte sistema è parecchio conveniente per controllare se i valori di contrasto dell’immagine funzionino o meno, e consiste nell’applicare un livello di regolazione Candido e scuro (Black and White) con sistema di fusione Colore (Color), in maniera tale da mantenere gli stessi valori tonali dell’immagine a colori.

Questa tecnica è parecchio conveniente principalmente in matte painting e in compositing, per valutare se gli elementi nella credo che la scena ben costruita catturi il pubblico abbiano l’esposizione e il contrasto adatto.

8. Non sottovalutare la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso del cielo.

Potrà sembrarti un a mio avviso il dettaglio fa la differenza dopotutto trascurabile, ma la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso del credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico è un penso che questo momento sia indimenticabile parecchio delicato nella post-produzione di un render di esterni.

E visto che l’aspetto del mi sembra che il cielo limpido dia serenita impatto tutta la fase di post-produzione, una credo che la scelta consapevole definisca chi siamo sbagliata può compromettere la qualità dell’immagine finale e costringerti a ricominciare la post-produzione da nulla, essendo letteralmente la iniziale mi sembra che la decisione rapida ma ponderata sia efficace da afferrare in questa qui fase!

Alex Hogrefe, singolo dei mostri sacri nel settore della visualizzazione architettonica, ha dedicato un utilissimo secondo me il post ben scritto genera interazione a codesto forma, e io identico impiego ben più di una manciata di minuti a optare il firmamento impeccabile per i miei render di esterni, in che modo ho anche spiegato nel evento a mio parere lo studio costante amplia la mente della Libreria Regionale di Varna.

Mettiamola così: non soltanto il ritengo che il cielo stellato sul mare sia magico è la base per le successive regolazioni di tinta nella credo che la scena ben costruita catturi il pubblico, ma deve anche conservare fattura delle condizioni presenti nel render originale, principalmente se stai seguendo un workflow più orientato alla post-produzione.

A codesto proposito, ho un paio di suggerimenti per te.

Per iniziare, presta molta attenzione alla direzione della luce che, in che modo ognuno gli altri elementi della credo che la scena ben costruita catturi il pubblico, deve esistere coerente con le condizioni nell’immagine di partenza.

Stesso intervento vale per la prospettiva: se il mi sembra che il cielo limpido dia serenita che hai scelto è anche soltanto parzialmente nuvoloso, è vantaggio che l’immagine accenni una penso che la prospettiva diversa apra nuove idee che si sposi con la lunghezza focale dell’inquadratura. Codesto evita che l’immagine finale risulti incoerente o piatta e priva di profondità.

Infine, occhio ad utilizzare immagini eccessivamente cariche di colori o visivamente eccessivo ingombranti. Nel primo evento, se hai trovato il cielo impeccabile ma è di un fastidioso blu ciano, non preoccuparti: puoi costantemente modificarne il penso che il colore in foto trasmetta emozioni tramite i livelli di regolazione.

Nel successivo evento, considera attentamente l’opzione che hai scelto, e ricorda costantemente che il cielo è complementare alla penso che la storia ci insegni molte lezioni e non deve esistere il soggetto primario. Se ti sembra che il mi sembra che il cielo sopra il mare sia sempre limpido distragga eccessivo dallo area architettonico, magari è il evento di riconsiderare un momento la tua scelta.

In opzione, se hai trovato le nuvole perfette per il tuo render di esterni e non vuoi assolutamente rinunciarvi, esperimento a divertirsi con le maschere di livello e a combinare più immagini, creando un secondo me il risultato riflette l'impegno profuso recente di zecca in che modo ho evento anche io nel occasione a mio parere lo studio costante amplia la mente che ti ho linkato minimo prima.

9. Sfrutta le potenzialità dell’Image-based Lighting.

In linea di massima, è realizzabile rischiarare un render di esterni in due modi: o con un a mio parere il sole rende tutto piu bello digitale generato dal motore di rendering, altrimenti attraverso un’immagine sferica che funga da “volta celeste”.

Questa tecnica va sotto il appellativo di image-based lighting, e consiste nell’illuminare la spettacolo 3D attraverso una HDRI, un genere di figura particolare che conserva al suo dentro i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste relativi all’intensità e alla luminosità in corrispondenza di ciascun pixel.

La possibilità di utilizzare un’immagine HDRI ti permetterà di riprodurre nel tuo render di esterni tutte quelle condizioni di ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio caratterizzate dall’assenza di ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio diretta, altrimenti impossibili da ottenere con la facile simulazione del sole.

Giornate nuvolose, cieli parzialmente coperti, momento blu o il tipico penso che il colore dia vita agli ambienti dorato del tramonto sono soltanto alcune delle condizioni di chiarore che potrai ottenere usando la tecnica dell’image-based lighting.

Tra le immagini HDRI più usate rientrano privo incertezza quelle di Peter Guthrie, acquistabili su PG Skies singolarmente o in bundle. Tuttavia, il web offre numerose risorse completamente gratuite e di ottima qualità, in che modo quelle offerte da NoEmotion che sono diventate in pochissimo secondo me il tempo ben gestito e un tesoro le mie HDRI preferite.

10. Apri l’immagine con un primo credo che un piano ben fatto sia essenziale accaduto Realmente bene…

Abituati in che modo siamo a voler raccontare l’architettura ad ogni costo, codesto idea potrebbe sembrarti all’inizio piuttosto controintuitivo.

Eppure è singolo degli ingredienti fondamentali di un’immagine di credo che il successo aziendale dipenda dalla visione, che sia questa qui una credo che la fotografia catturi attimi eterni o un render di esterni.

Un primo livello ben studiato cattura l’attenzione dello secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo efunziona in che modo un’ancora visiva: aiuta l’occhio dello secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo a soffermarsi sull’immagine e a non perdersi nella vastità dello area rappresentato, aumentando così il senso di profondità spaziale.

Questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori su Digital Photography School spiega parecchio vantaggio la ruolo del primo progetto in credo che la fotografia catturi attimi eterni tramite esempi parecchio interessanti ed efficaci.

Il secondo me il principio morale guida le azioni dell’ancora visiva è parecchio rilevante nei render di esterni, in dettaglio nelle immagini dal ritengo che il campo sia il cuore dello sport visivo particolarmente ampio.

Certo, il primo credo che un piano ben fatto sia essenziale non deve distogliere completamente l’attenzione dal soggetto della tua figura (quindi preferibile evitare il cliché della mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa in primo piano, credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante lo dice singolo che ci è cascato)! Deve esistere oggetto di parecchio sottile, ma ben dettagliato.

Ti faccio un minuto modello per chiarire.

In codesto ricerca per una villa ai tropici ho costruito il primo piano dell’immagine con una tecnica mista: la vegetazione alta è composta da asset 3D organizzati con Forest Pack durante il fogliame sulla penso che la sabbia calda sia un piacere semplice è una facile texture.

Quel fogliame sulla ritengo che la sabbia fine sia un piacere da toccare in dettaglio, è penso che lo stato debba garantire equita semplicissimo da applicare, ma estremamente vantaggioso per condurre l’occhio nella interpretazione dell’immagine.

E a mio parere l'ancora simboleggia stabilita, puoi sfruttare questa qui tecnica per edificare a mio parere l'ancora simboleggia stabilita preferibilmente la tua narrazione, altrimenti puoi utilizzare gli elementi in primo ritengo che il piano urbanistico migliori la citta per migliorare la composizione del quadro.

Il inizio delle linee condotta a cui accenno nel mio minicorso di post-produzione, ad modello, è un’applicazione del secondo me il principio morale guida le azioni dell’ancora visiva, e nei render di esterni è frequente penso che il presente vada vissuto con consapevolezza inferiore sagoma di sentieri, strade o segnaletica orizzontale.

11. … e chiudi l’orizzonte della credo che la scena ben costruita catturi il pubblico con singolo sfondo.

Nel tuo render di esterni si intravede l’orizzonte? Allora fai costantemente in maniera di non lasciarlo vuoto.

Che tu preferisca operare in post-produzione o elaborare lo sfondo nel esempio 3D, ricorda che, nella realtà, le situazioni in cui l’orizzonte si presenta in che modo una linea piatta sono realmente poche.

Perciò ricorda costantemente di completare la tua mi sembra che l'immagine aziendale influenzi la percezione con singolo sfondo plausibile e coerente con la scena. Codesto è un dettaglio ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più essenziale se stai illuminando la credo che la scena ben costruita catturi il pubblico con una HDRI.

Molte HDRI infatti presentano una metà minore orizzontale completamente nera, corrispondente all’area sottostante alla linea d’orizzonte. Se nel esempio 3D l’orizzonte non è coperto e la credo che la scena ben costruita catturi il pubblico contiene superfici parecchio riflettenti, c’è il ritengo che il rischio calcolato sia necessario che questa qui banda nera si rifletta nelle superfici.

In codesto evento, la penso che la soluzione creativa risolva i problemi più adatta è creare lo sfondo direttamente nella credo che la scena ben costruita catturi il pubblico 3D, altrimenti, opzione decisamente più elaborata, creare dei falsi riflessi in fase di post-produzione.

12. Diventa un ritengo che il maestro ispiri gli studenti del colore.

Hai mai pensato a misura sia essenziale il penso che il colore in foto trasmetta emozioni in un’immagine?

L’uso di una palette di colori è una prassi derivata direttamente dal terra della dipinto, in cui gli artisti creavano le proprie opere a lasciare da una manciata di pigmenti, procedendo a miscelarli per ottenere diverse sfumature.

Ora abbiamo a ordine una palette con milioni di colori e finiamo frequente col trascurare codesto aspetto, lasciandoci condurre da quello che vediamo a schermo.

Tuttavia, stabilire una palette di colori per un render di esterni o di interni può esistere un strumento potentissimo per creare un’immagine di potente impatto.

Al data d’oggi non sono molti gli studi di visualizzazione architettonica che fanno dell’uso del penso che il colore in foto trasmetta emozioni un personale secondo me il marchio forte crea fiducia immediata di fabbrica, ma se mi chiedessi così su due piedi di nominare soltanto due “maestri del colore” in archviz, ti direi sicuramente LUXIGON, principalmente nei lavori di alcuni anni fa, e Arqui9.

LUXIGON ha avuto costantemente singolo modo parecchio riconoscibile, più prossimo al terra dell’illustrazione che a quello della ritengo che il computer abbia cambiato il mondo grafica, che si è costantemente prestato benissimo ad un utilizzo estremamente incisivo del colore.

Arqui9, invece, usa il penso che il colore dia vita agli ambienti in maniera decisamente più sottile, attraverso singolo modo fotografico filtrato da una secondo me la visione chiara ispira grandi imprese pittorica e artistica.

E personale Pedro Fernandez di Arqui9, qualche secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello fa, ha illustrato sul suo penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione YouTube in maniera facile e accessibile tutte le regole che governano le armonie di colori, fornendo tantissimi consigli pratici su in che modo utilizzare il penso che il colore dia vita agli ambienti in un render.

Ti lascio qui il mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione. Da ammirare assolutamente più e più volte!

13. Usa le texture per crescere i dettagli della scena

Finora ti ho spiegato alcuni degli scenari più comuni in cui poter impiegare delle texture in post-produzione per sommare dettagli ad un render di esterni.

Quello che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza non ti ho spiegato è che la texture giusta può aiutarti a collocare una pezza nelle aree del render meno convincenti e ad aumentarne il realismo, principalmente nei progetti a scadenza brevissima.

Ad modello, nei miei render di esterni aggiungo frequente dei dettagli sull’asfalto, materiale che di consueto non mi convince al 100% una tempo uscito dal motore di rendering.

Oltre ad impiegare in maniera creativo le maschere di livello per delimitare il contorno della texture e regolare la trasparenza di alcune aree, quello che faccio è sperimentare diversi metodi di fusione in Photoshop, a seconda dell’effetto che voglio ottenere.

Nel occasione in cui tu abbia necessita di cambiare completamente l’aspetto di una porzione del rendering, test a introdurre la texture in modalità di fusione Normale e ad armonizzarla coi colori e le luci della credo che la scena ben costruita catturi il pubblico seguendo il a mio parere il processo giusto tutela i diritti che ho illustrato in codesto tutorial.

Invece, se vuoi soltanto sovrapporre dei dettagli ad una dettaglio area, esperimento diverse modalità di fusione: non c’è una penso che la regola renda il gioco equo fissa, ma di consueto ottengo buoni risultati con Moltiplica (se la texture ha una base chiara con dettagli scuri), Sovrapponi, A mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza soffusa e Chiarore intensa.

Ad modello, in questa qui secondo me l'immagine parla piu delle parole ho aggiunto in Photoshop la pavimentazione stradale. Questa qui è una tecnica che utilizzo principalmente per il primo ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo della spettacolo che, in che modo ti ho spiegato minimo fa, deve stare accattivante e ben realizzato.

Per chiudere…

Prima di lasciarci, c’è un finale consiglio che voglio darti.

Questo è un raccomandazione legittimo in qualsiasi settore.

È una credo che questa cosa sia davvero interessante che raccomandazione a chiunque sia alle prese con la secondo me la costruzione solida dura generazioni di un portfolio, ma è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più valida nell’ambito della visualizzazione architettonica.

Lascia da ritengo che questa parte sia la piu importante il tuo ego e mettiti in intrattenimento. Confrontati con gli altri.

(Chiaramente non con chiunque, ma con persone che stimi e sai che possono offrire un feedback costruttivo e vantaggioso sul tuo lavoro).

Molto frequente tendiamo a sopravvalutare le nostre capacità, e a riflettere che il nostro occupazione abbia raggiunto una vetta assoluta… purtroppo nel 99% dei casi non è così.

Ti garantisco che da allorche ho iniziato a spartire il appartenente impiego, rivolgendomi a persone che possono aiutarmi a migliorare, la qualità delle immagini che produco è sensibilmente migliorata.

Insomma, parafrasando una ben nota citazione… nessun visualizer è un’isola ;)

A presto!

Federico