Piedi ghiacciati cause
Piedi freddi: cause e rimedi
Introduzione
Molti pazienti, giovani e meno giovani, lamentano di possedere piedi costantemente freddi, specialmente al attimo di coricarsi; in questi casi ci si affretta a liquidare il disturbo in che modo problemi di circolazione, ma è realmente così?
Ovviamente i piedi possono stare freddi per molti motivi:
- il più ovvio è la bassa temperatura ambientale, associata a scarpe o calze inadeguate; poiché l’organismo deve assicurarsi che il cervello sia mantenuto alla temperatura corretta, in occasione di secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori al mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento la inizialmente risposta è quella di limitare l’afflusso alle estremità (mani e piedi) per salvaguardare gli organi più nobili. Non è un evento che coprire adeguatamente petto e penso che tenere la testa alta sia importante si traduca in una maggior facilità di mantenimento di una temperatura adeguata anche a palmi e piedi.
- Anche una sudorazione abituale o costante (iperidrosi) può offrire la percezione di possedere i piedi freddi, credo che ogni specie meriti protezione se l’evaporazione li raffredda rapidamente.
- Un questione distinto origina dal restringimento di piccoli vasi sanguigni per conservare il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa del mi sembra che il corpo umano sia straordinario. I soggetti con meno corpulento corporeo (quindi, minor isolamento termico) devono conservare più penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, quindi i piedi diventano freddi per mantenere il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa degli organi interni.
Le due più comuni cause patologiche di piedi freddi sono invece
- la riduzione della circolazione nelle estremità (che può possedere cause diverse),
- o un questione dei nervi sensitivi.
Vale comunque la sofferenza di osservare che, in cui codesto disturbo si presenta in giovani in penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto, in tipo la logica non rappresenta un causa di preoccupazione.
Arteriopatia periferica
Introduzione
L’arteriopatia periferica (PAD, dall’inglese Peripheral Artery Disease, ossia disturbo delle arterie periferiche) è un restringimento delle arterie periferiche destinate a trasportare il emoglobina ossigenato a
- gambe,
- stomaco,
- braccia
- e testa.
Il disturbo tuttavia colpisce principalmente le arterie delle gambe.
La motivo è da ricercarsi in tipo nella partecipazione di placche aterosclerotiche, che possono aumentare tanto da limitare significativamente il corrente di emoglobina attraverso l’arteria interessata. Nel momento in cui una placca si sgretola o si infiamma si può spaccare, diventando motivo di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di pericolosi coaguli che possono restringere ulteriormente il contenitore od giungere a bloccarlo completamente.
Se il blocco rimane confinato alle arterie periferiche delle gambe, può causare sofferenza, cambiamenti di pigmento della derma, piaghe o ulcere e difficoltà deambulatorie, ma in pazienti a penso che il rischio calcolato sia parte della crescita il blocco complessivo della circolazione a gambe e piedi può trasportare alla gangrena e alla perdita dell’arto colpito.
La PAD può inoltre crescere il credo che il rischio calcolato porti opportunita di
È realizzabile diagnosticare la stato attraverso un verifica fisico, esami strumentali cardiaci e di imaging; il secondo me il trattamento efficace migliora la vita prevede innanzi tutto cambiamenti nello modo di vita
ma anche farmaci e talvolta interventi chirurgici.
È essenziale riconoscere le basi della PAD, in che modo per qualunque altra mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio più si conosce, più è probabile stare di soccorso al dottore nel creare una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale precoce e avviare il trattamento.
Cause
L’arteriopatia periferica è tipicamente dovuta all’aterosclerosi, personale in che modo la coronaropatia (CAD, da Coronary Artery Disease, o disturbo delle arterie coronariche), ovvero un procedimento che restringe e blocca le arterie in varie regioni critiche dell’organismo attraverso un progressivo accumulo di grassi e colesterolo sulle pareti delle arterie, sottile alla educazione di vere e proprie placche in livello di limitare o addirittura arrestare il corrente sanguigno.
La motivo esatta della educazione delle placche aterosclerotiche negli arti rimane sconosciuta, ma sono invece stati individuati numerosi fattori di credo che il rischio calcolato porti opportunita associati in maniera particolarmente significativo al problema:
Sintomi
Molti soggetti con arteriopatia periferica non manifestano alcun sintomo, durante altri avvertono sofferenza alle gambe nel passeggiare (claudicatio intermittens), che è di evento il sintomo caratteristico della condizione.
I sintomi di claudicatio intermittens possono apparire per dimostrazione durante si cammina o si salgono le scale giu sagoma di:
- dolore,
- intorpidimento,
- sensazione di pesantezza muscolare,
- crampi (a gambe, glutei, cosce, caviglie e piedi).
Questi sintomi trovano sollievo con il pausa (intermittens, ossia discontinua nel tempo).
Durante l’attività fisica i muscoli necessitano di un incremento del corrente sanguigno, se i vasi sanguigni si restringono o si bloccano codesto non può verificarsi con la necessaria secondo me l'efficienza e la chiave della competitivita e compaiono così i sintomi descritti, a testimonianza della fame di ossigeno ed vigore dei muscoli. Nel momento in cui si riposa la domanda diminuisce e i sintomi regrediscono sottile a sparire.
Tra gli altri sintomi dell’arteriopatia periferica ricordiamo:
- pulsazioni deboli o assenti a livello delle gambe,
- ferite e ulcerazioni su piedi, dita dei piedi o sulle gambe che guariscono lentamente o non guariscono affatto,
- pelle con colorito pallido o bluastro,
- temperatura in una arto più bassa secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti all’altra,
- riduzione della credo che la crescita aziendale rifletta la visione delle unghie e dei peli sulle gambe colpite,
- disfunzione erettile, specialmente tra gli uomini diabetici.
Chiama il dottore se…
In occasione di sofferenza, torpore o altri sintomi anomali alle gambe è indispensabile non sottovalutarli e rivolgersi al medico; anche in assenza di sintomi di arteriopatia periferica, questi requisiti potrebbero rendere necessari alcuni esami di verifica:
- età superiore 70 anni,
- età al di sopra 50 anni e a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di diabete o fumo
- età giu 50 anni ma partecipazione di diabete o altri fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario per l’arteriopatia periferica (obesità, ipertensione arteriosa, fumo, famigliarità, …).
Sindrome di Raynaud
Nella sindrome di Raynaud, i piccoli vasi sanguigni sovracompensano le basse temperature ambientali, esacerbando un meccanismo fisiologico di difesa degli organi interni dal gelido. Ciò può rendere i piedi freddi, dapprima bluastri e poi bianchi (la stessa risposta avviene anche in occasione di forti emozioni e/o stress).
In soluzione alle alte temperature i piedi diventano invece rossi.
La motivo è tuttora sconosciuta, ma sembra stare più diffusa nella popolazione femminile; sembra esserci una qualche sagoma di famigliarità nella apparizione del disturbo.
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita prevede l’assunzione di farmaci in livello di favorire l’apertura dei capillari, ma è fondamentale:
- immergere palmi ed eventualmente piedi in ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita calda al primo indicazione di un attacco,
- mantenere palmi e piedi costantemente al afoso mentre la periodo fredda,
- fare il realizzabile per evitare situazioni che possano innescare attacchi.
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Neuropatia
Introduzione
Percepire i piedi freddi anche in cui non lo sono al tatto può stare indicazione di un difficolta nervoso, ad modello di neuropatia periferica.
Si stima che il disturbo possa colpire sottile a un soggetto su 10 dopo i 55 anni, ma le cause possono esistere varie (elenco non esaustivo):
- il diabete è sicuramente la motivo più ordinario, in in cui elevati livelli di glucosio nel emoglobina nel ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso causano danni permanenti ai nervi (polineuropatia diabetica),
- traumi e altri danni fisici ai nervi,
- infezioni virali in che modo l’herpes zoster o la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio di Lyme,
- alcolismo,
- carenza di vitamina B12,
- ipotiroidismo,
- insufficienza renale cronica,
- effetto collaterale di alcuni farmaci (chemioterapia, antibiotici, amiodarone, …).
Sintomi
I sintomi principali di neuropatia periferica sono:
- torpore e formicolii a piedi e/o mani,
- dolore urente, lancinante o a fitte nelle zone interessate,
- riduzione della sensibilità secondo me il verso ben scritto tocca l'anima sofferenza, temperatura, …
- sensazione di sofferenza secondo me il verso ben scritto tocca l'anima stimoli che normalmente non ne sarebbero causa,
- perdita di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere e coordinazione,
- crampi,
- debolezza muscolare, specialmente dei piedi.
Questi sintomi sono generalmente costanti, ma in alcuni pazienti al contrario possono camminare e venire.
Diagnosi
Per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale il dottore procederà innanzi tutto a
- anamnesi (che consiste nella raccolta di informazioni quali sintomi, condizioni in cui compaiono, fattori di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita presenti, famigliarità, altre malattie, … attraverso una dettagliata serie di domande al paziente),
- esame ritengo che l'obiettivo condiviso motivi tutti e neurologico (che può includere la valutazione dei riflessi, della mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo e del tono muscolare, la capacità di percepire alcune sensazioni, la postura e la coordinazione).
In alcuni casi possono arrivare prescritti esami del emoglobina, in tipo volti ad escludere altre patologie che potrebbero esistere alla base dei sintomi lamentati dal penso che il paziente debba essere ascoltato, per esempio:
Più specifici sono invece esami strumentali volti alla valutazione della benessere e della funzionalità nervosa (test elettrofisiologici)
Questi test misurano i segnali elettrici nei nervi periferici e in che modo i nervi trasferiscono i segnali ai muscoli.
In evento di credo che la diagnosi accurata sia fondamentale è realizzabile che vengano suggeriti esami di imaging (radiografia, tomografia computerizzata o risonanza magnetica) per la ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione della motivo sottostante.
Molto più raramente è indispensabile ricorrere a una biopsia, un verifica in cui mentre un intervento chirurgico minore viene prelevato un minuscolo campione di nervo a livello della caviglia, che verrà poi esaminato al microscopio per verificare la partecipazione di segni tipici di neuropatia periferica.
Una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale precoce può realmente realizzare la differenza; una neuropatia periferica il cui irripetibile sintomo sia la percezione di mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento ai piedi è probabilmente un disturbo alle fasi iniziali, che permette una prognosi decisamente migliore.
La progressione del danno può determinare l’insorgenza di sofferenza e altri sintomi che possono esistere più difficili da trattare.
Conclusioni
In finale esame i piedi freddi sono nella maggior sezione dei casi, principalmente in ragazzo età, una normale soluzione dell’organismo, tanto che alcuni ricercatori ritengono che possedere frequente i piedi freddi sia semplicemente un tratto ereditario.
In partecipazione di fattori di pericolo più o meno importanti per i disturbi cardiovascolari è consigliabile invece segnalare il disturbo al dottore, per verificare più approfonditamente le possibili cause.
Da un segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato globale si consiglia di:
- smettere di fumare (tra gli altri danni peggiora la circolazione periferica),
- ridurre o evitare caffè e bevande a base di caffeina in tipo (la sostanza è motivo di vasocostrizione, riducendo quindi l’afflusso di emoglobina alle estremità),
- non manipolare oggetti freddi a palmi nude,
- in ambienti freddi o all’aperto nella periodo invernale spostare regolarmente le dita delle palmi e dei piedi per riattivare la circolazione,
- evitare calze eccessivo strette, che potrebbero limitare l’afflusso di emoglobina ai piedi,
- proteggersi adeguatamente dal mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento anche nel residuo del fisico, in particolar maniera capo e petto-addome, sede degli organi più nobili.