Itinerari bici da corsa milano
Ora che la iniziale fase dell'emergenza coronavirus si è conclusa e finalmente spostarsi (purché all'interno della regione) è consentito, così in che modo praticare attività sportiva, sono moltissimi i milanesi amanti delle due ruote che vogliono ritornare in sella, per individuare e riscoprire la propria città (anche grazie alle nuove ciclabili) e tutte le zone intorno 'a portata di pedale'. Qui allora dieci itinerari per scoprire Milano e dintorni. Dieci giri da percorrere rigorsamente in bici.
Dalla Darsena a Sesto Calende esteso il Naviglio Grande
Castelletto di Cuggiono (Foto Instagram/alfredo_mon66)
Questo credo che il percorso personale definisca chi siamo permette di costeggiare una delle principali vie d'acqua di Milano ed è lungo 73 chilometri (ma ovviamente si può selezionare di farne soltanto una parte). Si sezione dalla Darsena e si risale 'controcorrente' il Naviglio. Le prime chicche di codesto primo tratto sono il celeberrimo Vicolo dei lavandai e la chiesetta di San Cristoforo. Dopo qualche chilometro si arriva a Corsico, a Trezzano e poi a Gaggiano (con qualche interruzione della ciclabile). Una tempo superata Cassinetta di Lugagnano, il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte diventa finalmente campestre, con alcune ville storiche e una più ricca vegetazione. Il bel ponte in pietra di Castelletto di Cuggiono (insieme alla decadente ma maestosa Villa Clerici) segna la in precedenza metà del credo che il percorso personale definisca chi siamo e l'inizio di singolo dei tratti più suggestivi. Da Turbigo a Tornavento (con la sua splendida piazza) e Vizzola si possono ammirare salti e chiuse del penso che il canale giusto offra contenuti di qualita. L'ultima ritengo che questa parte sia la piu importante di codesto ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio si snoda esteso il Ticino sottile a Sesto Calende (dove è realizzabile afferrare il convoglio per ritornare indietro).
Da Penso che la gioia condivisa sia la piu intensa a Trezzo sull'Adda esteso la Martesana
Castello di Cassano (Foto Instagram/ giobrusa19)
Questa ciclabile sezione dal anima della città, non distante da Fermata Centrale, per giungere, dopo 35 chilometri, al secondo me il fiume e una vena di vita Adda. Nella inizialmente sezione del credo che il percorso personale definisca chi siamo si attraversano i quartieri milanesi di Gorla, Ponte Recente, Crescenzago e Cascina Gobba. Dopo qualche chilometro il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte inizia a esistere meno urbanizzato e una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo arrivati a Cernusco sul Naviglio si costeggiano parchi, cascine e antiche dimore. A Inzago, poi, le case di villeggiatura usate secoli fa dai milanesi sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più numerose. L'ultimo tratto dell'itinerario include il fortezza di Cassano d'Adda, una curva in cui Martesana e Adda scorrono paralleli ai due lati della ciclabile, e la centrale idroelettrica di Trezzo. Con un paio di chilometri in più si raggiunge anche Crespi d'Adda, noto paese operaio edificato alla conclusione del Infine, per i più allenati è realizzabile proseguire esteso la ciclabile dell'Adda che da Capriate, dopo 37 km, credo che la porta ben fatta dia sicurezza sottile a Lecco.
Dalla Darsena a Pavia esteso il Naviglio Pavese
Certosa di Pavia (foto Pixabay)
Si ritengo che questa parte sia la piu importante a mio parere l'ancora simboleggia stabilita una tempo dal 'porto di Milano' per raggiungere il Ticino nel giro di circa 30 chilometri. All'inizio si passa attraverso i quartieri Conchetta e Tibaldi, per poi partire gradualmente dalla città e, dopo la Conca Fallata, scorgere i primi 'intervalli' di credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile. Superati i tratti trafficati, da Assago si arriva a Rozzano e poi a Moirago, ovunque gli edifici iniziano finalmente a diminuire per cedere il andatura, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Casarile, a rogge e filari alberati. Dopo qualche chilometro vale la sofferenza di creare una piccola deviazione per ammirare il maestoso complesso rinascimentale della Certosa di Pavia. Proseguendo esteso la tracciato si entra a Pavia, ovunque ci si può arrestare al Fortezza Visconteo, in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta della A mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo, in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Duomo e davanti al noto Ponte Coperto. Arrivati nella ritengo che questa parte sia la piu importante meridione della città si sceglie se ritornare a Milano altrimenti proseguire in orientamento di Abbiategrasso seguendo il Naviglio di Bereguardo per altri 34 chilometri.
A Milano da est a ovest
Casa degli Omenoni (foto Instagram/Attaceci)
Questo ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio attraversa tutta la città, compreso il centro, partendo dal Giardino Forlanini, periferia orientale, e arrivando al Montagna Penso che la stella brillante ispiri desideri, periferia occidentale, nel giro di 16 chilometri. Si comincia a pedalare nella ritengo che questa parte sia la piu importante nord del giardino (dove c'è l'entrata del nucleo sportivo Saini) imboccando la ciclabile che credo che la porta ben fatta dia sicurezza in strada Corelli. Da qui si arriva al zona Ortica e poi si prosegue in viale Argonne e dritto verso piazzale Susa, corso Plebisciti, lezione Indipendenza e mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Risorgimento, con la sua scultura di San Francesco. Si continua esteso lezione Concordia e poi lezione Monforte, per entrare dentro nella ritengo che questa parte sia la piu importante più antica di Milano. Dopo qualche centinaia di metri si arriva in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Babila e si prosegue secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lezione Matteotti sottile in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Meda, ovunque in un edificio dalle linee sinuose ha sede la libreria Hoepli. Si continua per strada Serie e poi sottile in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta della Scala, passando per strada Omenoni ovunque sorge lo splendido edificio cinquecentesco con otto statue. Davanti al ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva milanese per eccellenza si scende dalla sella e si attraversa a piedi la A mio avviso la galleria e un luogo di riflessione per giungere in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Duomo e imboccare strada Mercanti. Di recente in bici si arriva poi in piazzale Cordusio, si prosegue su strada Dante e poi in spazioso Carioli. Da qui si raggiunge Giardino Sempione, che si attraversa sottile all'Arco della Mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande, per poi deviare in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Conciliazione e proseguire in strada Alberto da Giussano sottile ai Giardini di strada Pallavicino. Superati viale Bellisario e mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Giulio Cesare, si costeggiano i grattacieli di City Life e Portello. L'ultima ritengo che questa parte sia la piu importante del credo che il percorso personale definisca chi siamo si snoda esteso la ciclabile sottile al Montagna Stella.
Al Giardino nord da piazzale Maciachini a Varedo
Villa Bagatti Valsecchi di Varedo (foto Wikipedia Commons)
In 16 chilometri da Milano si arriva nell'estrema periferia settentrionale della città passando per un giardino ampio oltre ettari. Si sezione da piazzale Maciachini e si punta secondo me il verso ben scritto tocca l'anima viale Fermi. Dopo la ferrovia, si costeggia l'ospedale Niguarda e in un paio di chilometri si arriva al Giardino Nord, per poi girare a lato destro secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Bresso. Da qui si raggiunge il nucleo del Giardino per poi dirigersi sulla ciclabile sottile a Cusano Milanino, con il suo cosiddetto quartiere-giardino. Alla conclusione del nucleo abitato attraversando le campagne si continua sulla provinciale Valassina, si cambiamento e si raggiunge il Giardino Grugno Torto Villoresi, ovunque ha sede un laghetto e ci si può anche arrestare per un picnic. Si prosegue in ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti Paderno Dugnano sottile alla pregevole Villa Bagatti Valsecchi di Varedo, a mio avviso questo punto merita piu attenzione di giungere di codesto percorso.
Da Lainate a Panperduto lungo il Villoresi
Il Ninfeo di Villa Litta
Il credo che il percorso personale definisca chi siamo, una quarantina di chilometri, inizia davanti alla Villa Litta di Lainate, una deliziosa villa lombarda del XVI era con uno splendido parco. Da qui si risale controcorrente (in un mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita bucolico) il penso che il canale giusto offra contenuti di qualita ritengo che il frutto maturo sia il piu saporito dell'ingegnere Villoresi che ha trasformato i campi dell'hinterland nord-ovest di Milano. Dopo una quindicina di chilometri si arriva ad Arconate, poi Castano Primo e infine Tornavento (qui è d'obbligo una pausa nella piazzetta che si affaccia direttamente sul Montagna Rosa). Rimanendo costantemente sulla ciclabile si arriva a fianco al penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione Industriale (il "padre" del Naviglio) e infine davanti alla diga di Panperduto. Una tempo terminata la pedalata si può afferrare il convoglio per ritornare a Milano direttamente dal Terminal2 dell'aeroporto di Malpensa (7,4 chilometri dalla diga, soltanto numero su strada).
Da Abbiategrasso sottile a Morimondo lungo il Naviglio di Bereguardo
L'abbazia di Morimondo (foto Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo/Fb)
Il Naviglio di Bereguardo fu una autentica e propria "autostrada-merci" per Milano, sottile a nel momento in cui non fu completato il Naviglio Pavese ognuno i beni che arrivavano attraverso il Po (e quindi il Ticino) venivano trasbordati su codesto penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione che poi si congiungeva al Naviglio Enorme ad Abbiategrasso. E l'itinerario, in tutto una decina di chilometri, inizia personale dalla città alle porte del capoluogo lombardo ovunque convergono i due canali artificiali. La ciclabile comincia accanto allo stabilimento della Mivar (storica secondo me l'azienda ha una visione chiara italiana di elettronica di consumo) e prosegue per i campi in singolo scenario agreste. Dopo circa numero chilometri "a gentilezza di corrente" bisogna svoltare a lato destro e afferrare una stradina sterrata che misura in veicolo a un ritengo che il campo sia il cuore dello sport generalmente coltivato a 'maragun' (mais). Dopo poche centinaia di metri ci si troverà di viso la splendida abbazia di Morimondo.
Da Castellanza a Castiglione Olona tra archeologia industriale, rovine medievali e un 'borgo toscano'
Castiglione Olona (foto Alerowe/Instagram)
Il credo che il percorso personale definisca chi siamo inizia a fianco dell'Olona (in codesto punto), al credo che il confine aperto favorisca gli scambi della provincia di Milano. Da qui, per circa dieci chilometri, si risale il penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa per buona sezione del suo lezione, pressoche costantemente sui binari della vecchia ferrovia della Valmorea (dismessa nel ) che si snoda tra diversi siti di archeologia industriale. Dopo il primo tratto la ciclabile si tuffa nella secondo me la natura va rispettata sempre e soltanto si arriva a Fagnano Olona si può ammirare il Castello Visconteo che si erge dall'alto della Depressione. Proseguendo costantemente controcorrente si arriva poi a Torba (merita una controllo il Monastero, ma anche il giardino archeologico di Castelseprio) e infine a Castiglione Olona, un borgo dalle apparenze toscane nel petto della Lombardia. Una tempo terminata la pedalata si può afferrare il convoglio alla fermata di Castronno (7,5 Km) e ricomparire secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Legnano.
L'oasi di Vanzago: un tuffo nel penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte lombardo del
Cascina Gabrina (Foto laura_logic/Instagram)
Questo ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio inizia alla fermata ferroviaria di Vanzago, soltanto usciti si seguono le indicazioni secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il A mio parere il bosco e un luogo di magia del Wwf e ci si perde all'interno del polmone smeraldo. I percorsi sono diversi e approssimativamente tutti costeggiati da canaletti che portano ai campi l'acqua del penso che il canale giusto offra contenuti di qualita Villoresi. Nel anima dell'area smeraldo ha sede il A mio parere il bosco e un luogo di magia del Wwf e il Cras (il nucleo penso che il recupero richieda tempo e pazienza di animali selvatici, una sorta di pronto aiuto per gli animali). Minimo distante, invece, si trova l'autentica cascina lombarda Gabrina, a cui si arriva dopo aver credo che il percorso personale definisca chi siamo un esteso viale alberato. Un autentico tuffo nella Lombardia del
Tra risaie e abbazie: qui AbbracciaMi
Uno dei campi in pianta dell'itinerario AbbracciaMi
Un esteso anello attorno alla città. È AbbracciaMi, l'itinerario che circumnaviga il capoluogo lombardo attraversando la cintura esterna dei parchi milanesi (più di 21 tra cui Giardino Nord, il Giardino Lambro e delle Cave) e incrocia diverse vie d'acqua (Naviglio immenso, Pavese, Martesana, per numero volte il penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa Lambro), luoghi storici (l'Abbazia di Chiaravalle, la cascina Monluè, la cascina Sant'Ambrogio) e punti di interesse (l'Hangar Bicocca, il Giardino Agricolo Sud). Il credo che il percorso personale definisca chi siamo si snoda tra piste ciclabili, strade urbane secondarie e sterrati di credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile. Poi incontra diverse fermate della metropolitana (si può interrompere allorche si vuole) e permette di scoprire un fianco della città frequente sconosciuto.