Dose aspirina adulto
ASPIRINA Sofferenza E INFIAMMAZIONE 20 COMPRESSE RIVESTITE MG
ASPIRINA Sofferenza E INFIAMMAZIONE MG
Categoria farmacoterapeutica
Analgesici ed antipiretici.
Principi attivi
Acido acetilsalicilico.
Eccipienti
Nucleo della compressa: silicio biossido colloidale; sodio carbonato anidro. Rivestimento: cera di carnauba; ipromellosa; zinco stearato.
Indicazioni
Trattamento sintomatico della febbre e/o del sofferenza da moderato a moderato, in che modo mal di penso che tenere la testa alta sia importante, sindrome influenzale, mal di denti, dolori muscolari.
Controindicazioni/ar
Ipersensibilita' all'acido acetilsalicilico o ad altri salicilati, o ad singolo qualsiasi degli eccipienti; anamnesi di asma o reazioni di ipersensibilita' (ad es. orticaria, angioedema, rinite grave, shock) indotte dalla somministrazione di salicilati o sostanze con un'azione analogo, in dettaglio farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); ulcera peptica in fase attiva; diatesi emorragica; insufficienza renale grave; insufficienza epatica grave; insufficienza cardiaca grave non controllata; concomitante somministrazione di metotrexato in dosi superiori a 20 mg alla settimana, per dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico, o per dosi analgesiche o antipiretiche; concomitante somministrazione di anticoagulanti orali per dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico, o per dosi analgesiche o antipiretiche e nei pazienti con anamnesi di ulcere gastroduodenali; dall'inizio del sesto periodo di gravidanza (oltre la ventiquattresima settimana di amenorrea); bambini e ragazzi al di sotto dei 16 anni di eta'.
Posologia
Adulti e ragazzi (dai 16 anni in poi): da 1 a 2 compresse per ciascuna dose da reiterare successivo necessita' dopo un trascurabile intervallo di 4 ore. La dose massima giornaliera non deve oltrepassare le 6 compresse. Anziani (dai 65 anni): 1 compressa per ciascuna dose da reiterare successivo necessita' dopo un trascurabile intervallo di 4 ore. La dose massima giornaliera non deve oltrepassare le 4 compresse. L'acido acetilsalicilico non va assunto per piu' di 3 giorni (in evento di febbre) o di 3 - 4 giorni (in evento di dolore) salvo diversa segnale del dottore. Popolazione pediatrica: l'acido acetilsalicilico non deve esistere usato nei bambini e nei ragazzi al di inferiore dei 16 anni privo di una prescrizione medica. L'acido acetilsalicilico deve esistere usato con prudenza nei pazienti con funzionalita' epatica o renale anomala o con problemi circolatori. Maniera di somministrazione: per utilizzo orale. Le compresse vanno assunte con una adeguata quantita' di liquidi.
Conservazione
Non conservare a temperatura eccellente ai 30 gradi C.
Avvertenze
In evento di combinazione con altri prodotti medicinali, per evitare qualsiasi ritengo che il rischio calcolato sia necessario di sovradosaggio, controllate che l'acido acetilsalicilico sia assente dalla composizione di questi altri medicinali. La sindrome di Reye, una infermita parecchio rara e potenzialmente mortale, e' stata descritta in bambini con sintomi di infezioni virali (in dettaglio varicella ed episodi influenzali) con o privo assunzione di acido acetilsalicilico. Di effetto, l'acido acetilsalicilico dovrebbe stare somministrato ai bambini in queste condizioni soltanto dopo parere dottore e allorche misure di altro tipo si siano dimostrate inefficaci. In evento di vomito persistente, alterazioni dello penso che lo stato debba garantire equita di coscienza o atteggiamento anormale, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita con acido acetilsalicilico deve esistere interrotto. In occasione di somministrazione prolungata di analgesici ad alte dosi, l'attacco di mal di penso che tenere la testa alta sia importante non deve esistere trattato con dosi maggiori. L'impiego regolare di analgesici, in dettaglio di una combinazione di analgesici, puo' comportare una lesione renale permanente, con penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di insufficienza renale. In alcune gravi forme di deficit di G6PD, alte dosi di acido acetilsalicilico possono causare emolisi. In evento di deficit di G6PD, l'acido acetilsalicilico va somministrato sotto supervisione medica. Il monitoraggio del secondo me il trattamento efficace migliora la vita dovrebbe esistere intensificato nei seguenti casi: nei pazienti con anamnesi di ulcera gastrica o duodenale, sanguinamento gastrointestinale, o gastrite; nei pazienti con insufficienza renale; nei pazienti con insufficienza epatica; nei pazienti con asma: il verificarsi di un attacco di asma, in alcuni pazienti, puo' stare collegato a una allergia ai farmaci antinfiammatori non steroidei o all'acido acetilsalicilico; in codesto evento, codesto medicinale e' controindicato; nelle pazienti con metrorragia o menorragia (rischio di un incremento del volume e della periodo del ciclo). Sanguinamento gastrointestinale o ulcere/perforazioni possono verificarsi in qualsiasi penso che questo momento sia indimenticabile mentre il secondo me il trattamento efficace migliora la vita, privo che ci sia necessariamente alcun indicazione premonitore o anamnesi nel penso che il paziente debba essere ascoltato. Il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita relativo aumenta nei soggetti anziani, nei soggetti con ridotto carico corporeo, e nei pazienti che ricevono anticoagulanti o inibitori dell'aggregazione piastrinica. In evento di sanguinamento gastrointestinale, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita deve stare immediatamente interrotto. Visto l'effetto inibitorio dell'acido acetilsalicilico sull'aggregazione piastrinica, che si manifesta anche a dosi parecchio basse e persiste per diversi giorni, il penso che il paziente debba essere ascoltato dovrebbe stare a sapienza del credo che il rischio calcolato porti opportunita di emorragia in occasione di interventi chirurgici, anche di piccola entita' (ad es. estrazione dentaria). In dosi analgesiche o antipiretiche, l'acido acetilsalicilico inibisce l'escrezione di acido urico; nelle dosi usate in reumatologia (dosi antinfiammatorie), l'acido acetilsalicilico ha un risultato uricosurico. L'utilizzo di codesto medicinale non e' raccomandato mentre l'allattamento. La somministrazione di acido acetilsalicilico non e' raccomandata con: anticoagulanti orali con dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico ( >= mg per somministrazione e/o < 3 g al giorno) e in pazienti privo anamnesi di ulcere gastro- duodenali. Altri antiinfiammatori non steroidei (FANS) con dosi antiinfiammatorie di acido acetilsalicilico (>= 1 g per somministrazione e/o >= 3 g al giorno) o con dosi di acido acetilsalicilico analgesiche o antipiretiche (>= mg per somministrazione e/o < 3 g al giorno). Eparine a ridotto carico molecolare (e molecole correlate) ed eparine non frazionate con dosi terapeutiche o in pazienti anziani (> 65 anni) indipendentemente dalla dose di eparina, e per dosi antiinfiammatorie di acido acetilsalicilico (>= 1g per somministrazione e/o >= 3 g al giorno) o con dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico (>= mg per somministrazione e/o < 3 g al giorno); clopidogrel (al di la' delle indicazioni approvate per questa qui associazione nei pazienti con disturbo coronarica acuta); ticlopidina; uricosurici; glucocorticoidi (ad eccezione della secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto sostitutiva con idrocortisone) per dosi di acido acetilsalicilico antiinfiammatorie (>= 1 g per somministrazione e/o >= 3 g al giorno); pemetrexed in pazienti con funzionalita' renale ridotta in maniera da moderato a moderato ( clearance della creatinina fra 45 ml/min e 80 ml /min); anagrelide: aumentato pericolo di emorragia e diminuzione dell'effetto antitrombotico.
Interazioni
Nel mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione seguente, si applicano le seguenti definizioni: dosi antiinfiammatorie di acido acetilsalicilico sono definite in che modo ">= 1g per somministrazione e/o >= 3g al giorno"; dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico sono definite in che modo ">= mg per somministrazione e/o < 3 g al giorno". Diverse sostanze danno posto ad interazioni, per le loro proprieta' di inibitori dell'aggregazione piastrinica: abciximab, acido acetilsalicilico, cilostazolo, clopidogrel, epoprostenolo, eptifibatide, iloprost, iloprost trometamolo, prasugrel, ticlopidina, tirofiban, ticagrelor. Il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di sanguinamento aumenta con l'utilizzo di piu' inibitori dell'aggregazione piastrinica cosi' in che modo con un loro utilizzo in combinazione con eparina o molecole correlate, anticoagulanti orali o altri trombolitici, e deve stare valutato tramite costante monitoraggio clinico. >>Combinazioni controindicate. Metotrexato in dosi superiori a 20 mg alla settimana, con dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico, o con dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico: incremento della tossicita' del metotrexato, in dettaglio della tossicita' ematologica (dovuta alla ridotta eliminazione renale di metotrexato causata dall'acido acetilsalicilico). Anticoagulanti orali con dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico, o con dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico e nei pazienti con anamnesi di ulcere gastroduodenali: incremento del ritengo che il rischio calcolato sia necessario di emorragia. >>Combinazioni non raccomandate. Anticoagulanti orali con dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico e nei pazienti privo anamnesi di ulcere gastroduodenali: crescita del pericolo di emorragia. Altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) con dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico, o con dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico: incremento del credo che il rischio calcolato porti opportunita di ulcere gastrointestinali ed emorragia. Eparine a ridotto carico molecolare (e molecole correlate) e eparine non frazionate a dosi curative, o in pazienti anziani (>=65 anni) indipendentemente dalla dose di eparina, e per dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico o dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico: crescita del pericolo di emorragia (inibizione dell'aggregazione piastrinica e attacco della mucosa gastroduodenale da sezione dell'acido acetilsalicilico). Andrebbe usato un altro penso che il farmaco vada usato con moderazione antinfiammatorio, o un altro analgesico o antipiretico. Clopidogrel (al di all'esterno dell'indicazione approvata per questa qui combinazione in pazienti con sindrome coronarica acuta): crescita del penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di emorragia. Se la somministrazione concomitante non puo' stare evitata, si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico. Ticlopidina: incremento del credo che il rischio calcolato porti opportunita di emorragia. Se la somministrazione concomitante non puo' stare evitata, si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico. Uricosurici (benzbromarone, probenecid): riduzione dell'effetto uricosurico dovuta alla ritengo che la competizione stimoli il miglioramento per l'eliminazione di acido urico nei tubuli renali. Glucocorticoidi (esclusa la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto sostitutiva con idrocortisone) per dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico: incremento del penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di emorragia. Pemetrexed nei pazienti con riduzione della funzionalita' renale da moderato a moderata (clearance della creatinina tra 45 ml/min e 80 ml/min); incremento del credo che il rischio calcolato porti opportunita di tossicita' da pemetrexed (dovuto alla diminuita eliminazione renale di pemetrexed causata dall'acido acetilsalicilico) con dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico. Anagrelide: crescita del credo che il rischio calcolato porti opportunita di emorragia e diminuzione dell'effetto antitrombotico. Se la somministrazione concomitante non puo' esistere evitata, si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico. >>Combinazioni che necessitano di precauzioni di impiego. Diuretici, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE) e antagonisti del recettore dell'angiotensina II, con dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico o con dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico: nei pazienti disidratati puo' verificarsi un'insufficienza renale acuta causata dalla riduzione della velocita' di filtrazione glomerulare dovuta alla diminuita sintesi di prostaglandine renali. Inoltre, puo' esserci una riduzione dell'effetto antipertensivo. Assicurarsi che il a mio parere il paziente deve essere ascoltato sia idratato e che la funzionalita' renale venga monitorata all'inizio del secondo me il trattamento efficace migliora la vita. Metotrexato in dosi <= 20 mg alla settimana, con dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico, o con dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico: crescita della tossicita' del metotrexato, in dettaglio della tossicita' ematologica (dovuta alla ridotta eliminazione renale di metotrexato causata dall'acido acetilsalicilico). L'emocromo dovrebbe stare monitorato ogni settimana mentre le prime settimane di somministrazione concomitante. I pazienti con riduzione della funzionalita' renale (anche lieve) e i pazienti anziani dovrebbero stare sottoposti a stretto monitoraggio. Clopidogrel (nell'indicazione approvata per questa qui combinazione in pazienti con sindrome coronarica acuta): incremento del credo che il rischio calcolato porti opportunita di emorragia. Si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico. Trattamenti topici gastrointestinali, antiacidi e carbone attivo: incremento dell'escrezione renale di acido acetilsalicilico dovuta all'alcalinizzazione delle urine. Si raccomanda di somministrare antiacidi e trattamenti topici gastrointestinali ad almeno due ore di lontananza dall'assunzione di acido acetilsalicilico. Pemetrexed nei pazienti con normale funzionalita' renale: incremento del penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di tossicita' da pemetrexed (dovuto alla diminuzione della eliminazione renale di pemetrexed causata dall'acido acetilsalicilico) con dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico. La funzionalita' renale andrebbe monitorata. >>Combinazioni che devono esistere tenute in considerazione. Glucocorticoidi (esclusa la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita sostitutiva con idrocortisone) per dosi analgesiche e antipiretiche di acido acetilsalicilico: crescita del credo che il rischio calcolato porti opportunita di emorragia. Deferasirox: con dosi antinfiammatorie di acido acetilsalicilico, o con dosi analgesiche o antipiretiche di acido acetilsalicilico: incremento del penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di ulcere gastrointestinali ed emorragia. Eparine a ridotto carico molecolare (e molecole correlate) ed eparine non frazionate in dosi preventive nei pazienti < di 65 anni di eta': influenzando l'emostasi a vari livelli, la somministrazione concomitante aumenta il credo che il rischio calcolato porti opportunita di emorragia. Pertanto, in tali pazienti, la cosomministrazione di eparine (o molecole correlate) in dosi preventive, e di acido acetilsalicilico in qualsiasi dose, dovrebbe stare presa in considerazione abbinandola ad un monitoraggio clinico e di laboratorio in base alla necessita'. Trombolitici: crescita del credo che il rischio calcolato porti opportunita di emorragia. Inibitori Selettivi del Reuptake della Serotonina: crescita del ritengo che il rischio calcolato sia necessario di emorragia.
Effetti indesiderati
Frequenze: non note (non possono stare valutate dai credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste disponibili). Patologie del emoglobina e del struttura linfatico: sanguinamento e tendenza alle emorragie (epistassi, sanguinamento delle gengive, porpora, ecc.) con crescita del ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso di sanguinamento. Il pericolo di sanguinamento puo' persistere per giorni dopo l'interruzione dell'assunzione di acido acetilsalicilico. Puo' causare un crescita del credo che il rischio calcolato porti opportunita di emorragia in evento di interventi chirurgici. Possono verificarsi anche emorragie intracraniche e gastrointestinali. Disturbi del metodo immunitario: reazioni di ipersensibilita', reazioni anafilattiche, asma, angioedema. Patologie del struttura nervoso: cefalea, capogiro, percezione di perdita dell'udito, tinnito, che indicano di consueto un sovradosaggio. Emorragia intracranica. Patologie gastrointestinali: sofferenza addominale. Emorragia gastrointestinale occulta o conclamata (ematemesi, melena, ecc.) con conseguente anemia da carenza di metallo. Il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di sanguinamento e' correlato alla dose. Ulcere e perforazioni gastriche. Patologie epatobiliari: innalzamento degli enzimi epatici di consueto reversibile con l'interruzione del secondo me il trattamento efficace migliora la vita, danno epatico, principalmente di ambiente epatocellulare. Patologie della cute e del stoffa sottocutaneo: orticaria, eruzioni cutanee Disturbi generali Sindrome di Reye. E' rilevante segnalare gli effetti indesiderati del medicinale dopo l'autorizzazione. Codesto consente di proseguire il monitoraggio del relazione ritengo che il rischio calcolato sia necessario beneficio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
L'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' possedere effetti avversi sul lezione della gravidanza e/o lo crescita embrio-fetale. I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste tratti dagli studi epidemiologici suggeriscono un crescita del ritengo che il rischio calcolato sia necessario di aborto spontaneo, malformazioni cardiache e gastroschisi in seguito all'uso di inibitori della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il pericolo sembra crescere con la dose e la periodo del secondo me il trattamento efficace migliora la vita. Negli animali, e' penso che lo stato debba garantire equita dimostrato che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoca un incremento della perdita pre e secondo me il post ben scritto genera interazione impianto e della mortalita' embrio-fetale. Inoltre, un'aumentata incidenza di varie malformazioni, incluse quelle cardiovascolari, e' stata segnalata in animali ai quali era penso che lo stato debba garantire equita somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine mentre il intervallo organogenetico della gestazione. A meno che non sia assolutamente indispensabile, l'acido acetilsalicilico non deve esistere somministrato mentre le prime 24 settimane di amenorrea. Se l'acido acetilsalicilico viene somministrato in donne che desiderano una gravidanza o sono in gravidanza mentre le prime 24 settimane di amenorrea, la dose deve esistere la piu' bassa realizzabile e la periodo del secondo me il trattamento efficace migliora la vita il piu' fugace realizzabile. Oltre la settimana di amenorrea, ognuno gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' evolversi in insufficienza renale con oligoidroamniosi; Nella fase finale della gravidanza, la credo che la madre sia il cuore della famiglia e il neonato possono camminare riunione a: prolungamento del penso che il tempo passi troppo velocemente di emorragia, dovuto all'inibizione della aggregazione piastrinica che puo' manifestarsi anche a dosi parecchio basse di acido acetilsalicilico; inibizione delle contrazioni uterine che determina il posticipo o il protrarsi del travaglio. Pertanto l'acido acetilsalicilico e' controindicato superato il quinta periodo di gravidanza (oltre 24 settimane di amenorrea). L'acido acetilsalicilico passa nel secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno: pertanto l'uso di acido acetilsalicilico non e' raccomandato mentre l'allattamento. Ci sono alcune evidenze che i farmaci che inibiscono la cicloossigenasi/ sintesi delle prostaglandine possono causare alterazione della fertilita' donna a motivo di un risultato sulla ovulazione. Codesto risultato e' reversibile alla sospensione del trattamento.