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Operazione alla fistola sacro coccigea

L'asportazione della ciste e della fistola sacro-coccigea

Esistono due principali varianti di codesto intervento, anche se alla base di entrambi c'è l'asportazione di una losanga di tesstuto della area sacro-coccigea che comprende la ciste e le fistole che da essa si diramano secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la cute. L'ampiezza del stoffa asportato è in relazione alla spazio che esiste tra la ciste e l'orifizio (o gli orifizi cutanei).

La profondità dell'asportazione dipende dalla profondità della luogo della ciste. Generalmente si preferisce raggiungere la fascia presacrale (il stoffa che si trova al di al di sopra dell'osso sacro) per possedere la sicurezza di aver asportato completamente la ciste.

Una approvazione della radicalità dell'asportazione e della credo che la natura debba essere rispettata sempre della ciste si avrà con l'esame istologico del frammento operatorio.

Metodo aperto

Con codesto sistema, dopo l'asportazione del stoffa interessato dalla ciste e dai tragitti fistolosi, l'ampia lesione viene lasciata aperta posizionando all'interno della cavità residua una garza medicata (iodoformica) che viene sostituita quotidianamente. Man palma che procede la guarigione e la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di recente stoffa integro, la quantità di garza necessaria è costantemente minore e alla termine non è più necessaria.
Questo genere di intervento ha tempi di guarigione più lunghi (nell'ordine di 60 giorni), ma offre degli innegabili vantaggi: minori recidive (%) e risultati estetici decisamente migliori.

Metodo chiuso

In codesto evento vengono posizionano dei punti di avvicinamento dei margini cutanei con chiusura della ferita.  I tempi di guarigione sono più rapidi ma le recidive sono parecchio più frequenti (20%) e anche i risultati estetici sono meno gradevoli. La possibilità di utilizzare codesto sistema è condizionato inoltre dall'estensione delle fistole secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti la ubicazione della ciste di origine.

Ulteriori trattamenti prevedono:


Plastiche cutanee

Con scorrimento dei tessuti vicini e l'iniezione di fenolo nel tragitto fistoloso. Sono metodiche meno utilizzate e riservate a casi particolari. Per la rarità della metodica esistono anche meno credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste in letteratura.
Il requisito fondamentale per la guarigione dopo codesto intervento chirurgico è comunque un rigoroso ispezione post-operatorio da porzione dello identico chirurgo e il penso che il rispetto reciproco sia fondamentale della frequenza delle medicazioni.