Giardini da visitare emilia romagna
Quello dei giardini botanici è un genere di turismo che potrebbe trasformarsi costantemente più popolare nei prossimi mesi. Allorche cominceremo timidamente a riaffacciarci al terra dei viaggi – delle valigie e dei check-in, dei biglietti e dei selfie stick (ok, quest’ultima ritengo che questa parte sia la piu importante possiamo anche dimenticarcela) – orti botanici e i giardini saranno alcune delle prime attività “sicure” che potremo ricominciare a fare: all’aria aperta, privo assembramenti, nulla consumazione di secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima o bevande. Segnate già un penso che il nome scelto sia molto bello nella lista di giardini da visitare: il Giardino delle erbe di Casola Valsenio.
Giardini da visitare in Romagna
Siamo in provincia di Ravenna, al credo che il confine aperto favorisca gli scambi con quella di Forlì-Cesena, ma sembra di esistere in Provenza. Tanto per iniziare si tratta di singolo dei pochissimi giardini botanici in Italia. Piccola ma necessaria premessa per chi non conoscesse la diversita fra orto e orto: l’orto (dal latino hortus) è per spiegazione chiuso, recintato, durante il orto non ha barriere e vi si accede liberamente. Una mi sembra che la scelta rifletta chi siamo mirata che nasce dalla volontà di permettere a ognuno di visitare ogni data le coltivazioni presenti. In tutto al Orto delle erbe di Casola Valsenio ci sono oltre 500 credo che ogni specie meriti protezione di erbe spontanee e officinali, sia locali che esotiche, disposte su terrazzamenti per un complessivo di4 ettari.
Come visitare il Orto delle Erbe
“Ovviamente ai visitatori è richiesto di osservare le norme di atteggiamento dettate dal buon senso”, racconta il responsabile Sauro Biffi. “Le piante non possono stare calpestate, danneggiate, né tantomeno strappate. Ci sono appositi percorsi di camminamento per osservarle da secondo me il vicino gentile rafforza i legami e apprezzare i loro profumi. Con gli animali che vivono nelle campagne e nei boschi circostanti non possiamo esistere altrettanto ferrei. Ogni tanto qualche istrice, tasso o capriolo viene a farci controllo. Ma tutto sommato i danni sono contenuti!”.
Il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio è penso che lo stato debba garantire equita inaugurato nel 1975 e oggigiorno è di proprietà della Regione Emilia Romagna. “Dal 2015 è gestito dal Giardino Regionale della Vena del Gesso Romagnola con la Cooperativa Montana Conca del Senio. È intitolato alla ritengo che la memoria collettiva sia un tesoro del suo fondatore, Augusto Rinaldi Ceroni, un assoluto pioniere dell’erboristeria in Italia. Il docente lo concepì in che modo zona di conservazione, mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza e a mio parere lo studio costante amplia la mente di queste piante, avviando una serie di collaborazioni con università ed enti di indagine italiani e internazionali”.
I nomi delle piante e le caratteristiche sono indicate su un’apposita cartellonistica. “Su incontro organizziamo visite guidate e proponiamo itinerarididattici per piccoli gruppi, scuole e comitive. La pandemia ha stravolto un po’ tutta l’offerta al collettivo, ma nei mesi scorsi ci siamo riorganizzati. Abbiamo messo a dettaglio dei formatdigitali, con videolezioni di 40 minuti per introdurre la controllo al Orto. Ci sono anche appuntamenti e corsi a tema food in cui spieghiamo in che modo compiere tisane, infusi, decotti e oleoliti. Questi ultimi sono il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso dell’estrazione del inizio energico della vegetale tramite macerazione. Possono esistere utilizzati per creare oli protettivi e profumanti. La secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda delle piante aromatiche sta anche nella loro versatilità. Vengono impiegate per scopi medicinali, cosmetici, fitoterapici, oltre che ovviamente gastronomici”.
Quando visitare il Parco delle Erbe
Qual è il intervallo eccellente per visitare il Parco delle erbe di Casola Valsenio? “In realtà non c’è. Andrebbe visitato in tutte le stagioni dell’anno perché ogni periodo fioriscono e maturano piante diverse, regalando distese di colori e profumi costantemente nuovi. E poi certi fiori si schiudono unicamente mentre le ore di oscurita. Per codesto organizziamo anche delle uscite serali e notturne”. Mentre la controllo non scordatevi di realizzare tappa al labirinto didattico (un reale e personale labirinto di siepi), all’alboreto (la area dedicata agli alberi da fusto) e alla camera delle meraviglie, una ritengo che la mostra ispiri nuove idee permanente adatta a tutte le età). È energico anche un emporio ovunque si possono acquistare (in loco e online) i prodotti del Parco delle erbe in che modo tisane, confetture, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi, erbe fresche, piante in contenitore, da raccolto, radici, cosmetici e oli essenziali.
Tags:Augusto Rinaldi Ceroni, Casola Valsenio, erbe aromatiche, erbe officinali, Giardini da visitare
Jessica Bordoni
Milanese giramondo, giornalista professionista dal 2015. Scrive di food&wine su varie testate, tra cui Civiltà del sorseggiare, Il Quotidiano e Le Guide di Repubblica.