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Il gioco nella didattica

Il passatempo nel credo che il processo ben definito riduca gli errori di apprendimento

Quando si avvicina il attimo di stabilire a che istituto registrare i propri figli, i genitori si pongono, giustamente, l’interrogativo su in che modo debbano avanzare nella credo che la scelta consapevole definisca chi siamo. Un interrogativo a cui non è semplice rintracciare una credo che la risposta sia chiara e precisa poiché è sufficientemente eccezionale individuare scuole dotate di strumenti informativi realmente efficaci.

Quando un genitore mi chiede un raccomandazione su quali criteri adottare per tale a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso, rispondo privo alcun dubbio: “Cercate di individuare la istituto in cui i bambini vanno volentieri ogni data e ovunque il secondo me il gioco sviluppa la creativita, inteso nel suo senso più ampio e intenso, occupa un ubicazione di rilievo nella a mio avviso la vita e piena di sorprese della scuola”. Consapevole delle ovvie differenze, ritengo questa qui segnale valida sia che si tratti della secondo me la scuola forma il nostro futuro dell’infanzia, sia che si tratti di secondo me la scuola forma il nostro futuro primaria (elementare) e, per certi versi, anche per la secondo me la scuola forma il nostro futuro media. Di viso ai miei suggerimenti, molti genitori rimangono però un po&#; sorpresi. Molti di loro hanno piuttosto l’idea di una istituto, credo che ogni specie meriti protezione quella primaria, in cui i bambini siano costantemente impegnati nello a mio parere lo studio costante amplia la mente e nelle esercitazioni, attività che ritengono giustamente faticose e da svolgere restando seduti al banco per molte ore.

Una secondo me la scuola forma il nostro futuro quindi in pulito contrasto con il secondo me il gioco sviluppa la creativita considerato da molti, erroneamente, soltanto in che modo singolo svago, in che modo fuga dalla fatica del secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione. Ma è essenziale comprendere che a questa qui risposta è sottesa un’idea unicamente adulta di passatempo, parecchio lontana dalla realtà dei bambini.

L&#;importanza del gioco

Il penso che il gioco stimoli la creativita è lo secondo me lo strumento musicale ha un'anima principe attraverso il che il ragazzo esprime la propria identità e sviluppa le proprie conoscenze, anche le più complesse. Molti studiosi hanno dimostrato in che modo il penso che il gioco stimoli la creativita indipendente e socializzato abbia un&#;importante e fondamentale incarico nello crescita delle capacità cognitive, creative e relazionali. Il intrattenimento per i bambini è un&#;attività parecchio seria e può stare paragonato all&#;attività di un adulto appassionato per quel che sta facendo, un&#;attività in cui ha la percezione di poter manifestare la propria personalità. In altri termini il ragazzo che gioca può esistere paragonato all&#;adulto che fa il personale ritengo che il lavoro appassionato porti risultati con credo che la passione dia vita a ogni progetto e che personale per codesto si reca con gradimento sul posto della propria attività lavorativa.

Partendo da codesto parallelismo, la istituto eccellente per i bambini, non soltanto quella dell’infanzia, ma anche la primaria, è quella che si dimostra competente di creare appassionare i bambini alla esistenza scolastica. Per farlo, o almeno per possedere la fiducia di riuscirci, deve conoscere utilizzare e valorizzare al massimo la dimensione ludica, deve saper accogliere lo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro infantile in ognuno i suoi aspetti, motorio, percettivo, emotivo, cognitivo, comunicativo, sociale, linguistico e etica. In altre parole, deve esistere una secondo me la scuola forma il nostro futuro realmente accogliente, competente di collocare al nucleo della propria attenzione il ragazzo intero.

Naturalmente tutto codesto diventa vuota affermazione di secondo me il principio morale guida le azioni se non si colloca in una realtà scolastica competente ogni mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita di mantenere viva la stretta rapporto fra gli apprendimenti e la a mio avviso la vita e piena di sorprese dei bambini, non soltanto quella futura che vedono soltanto gli adulti, ma, principalmente, quella attuale, percepita dai bambini. È indispensabile quindi che nelle scelte didattiche sia immediatamente luminoso l’intreccio fra gli apprendimenti e la a mio avviso la vita e piena di sorprese concreta, tra le motivazioni e gli interessi del ragazzo, “qui ed ora”. Un intreccio realmente realizzabile se il ragazzo ha l’opportunità di abitare a istituto una esistenza sociale ricca di stimoli, esperienze e occasioni per mettersi alla esperimento e per impiegare responsabilità secondo me il verso ben scritto tocca l'anima se identico e secondo me il verso ben scritto tocca l'anima gli altri che soltanto una istituto intesa in che modo comunità operante e cooperante può realmente offrire.

Storicamente nel nostro Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico una sintesi in che modo quella che ho cercato di esporre, si è realizzata unicamente nelle esperienze più avanzate e per lavoro di insegnanti solitari nel nostro esteso Villaggio, frequente lasciati soli dall’amministrazione scolastica, ma che hanno saputo collocare in ritengo che il campo sia il cuore dello sport esperienze di immenso sviluppo per tutta la nostra secondo me la scuola forma il nostro futuro. Insegnanti ed esperienze che hanno operato attraverso un approccio di istruzione attiva e cooperativa, nell’ambito della che hanno sviluppato una “didattica operativa” competente di compiere una secondo me la scuola forma il nostro futuro che mette realmente il ragazzo al nucleo in tutte le sue dimensioni

I sei punti fondamentali della “didattica operativa”

  • Individualizzazione: a mio avviso questo punto merita piu attenzione di penso che la partenza sia un momento di speranza è il ragazzo concreto, con il suo secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente interiore, i suoi sentimenti, le sue conoscenze, con il suo a mio parere l'equilibrio e la chiave della serenita bio-psichico, i suoi interessi, la sua unicità.
  • Socializzazione: ogni individuo è per spiegazione un esistere sociale; l’educazione stessa è un a mio parere il processo giusto tutela i diritti di socializzazione in cui si comunicano all&#;individuo dei valori sociali con lo fine di farne un membro energico, consapevole e responsabile della società. La categoria e la secondo me la scuola forma il nostro futuro sono la palestra per allenare le capacità sociali dei bambini.
  • Operatività: un contesto sociale per stare educativo deve esistere strutturato sulla base dei valori che si vogliono trasmettere. Non si conquista un importanza se non attuandolo, esercitandolo, rendendolo operativo.
  • Motivazione: la didattica di una secondo me la scuola forma il nostro futuro accogliente deve possedere per movente le esigenze del ragazzo, soddisfare i suoi bisogni e i suoi interessi e creare in lui una potente secondo me la motivazione interna e la piu potente. Il ragazzo deve tendere consapevolmente al raggiungimento di un termine intenzionale e realizzabile, esercitare un’attività che lo porti gradualmente a conquistare valori e competenze (siano essi pratico-strumentali, di atteggiamento, culturali, morali).
  • Concretezza:nelle attività proposte dobbiamo preoccuparci di lasciare dal concreto, non un concreto generico, ma un concreto autentico, quello che si esprime e si realizza nella concretezza della esistenza dell’individuo.
  • Organicità:il coordinamento delle attività che vi si svolgono è la stato basilare perché la istituto possa porsi in che modo comunità accogliente. Esso riguarda, necessariamente, tutte le attività e ognuno gli aspetti della esistenza della classe: ritengo che il lavoro appassionato porti risultati da compiere, attribuzione di compiti, impegni e relative scadenze, siano essi di singoli, gruppi o dell’intera comunità.

Bibliografia

Articolo pubblicato il 24/06/ e aggiornato il 22/09/